Biodegradabile, compostabile e di origine biologica

Termini come biodegradabile o compostabile sono spesso utilizzati nelle industrie sostenibili. Questi vengono spesso erroneamente equiparati tra loro. quindi quali sono le differenze? Diamo una breve definizione delle parole dal suono simile ma dissimile.

Guida Completa alla Biodegradabilità e Compostabilità: Verso un Futuro Sostenibile

Nel nostro cammino verso un futuro più sostenibile, i concetti di biodegradabilità e compostabilità giocano ruoli chiave. Questo articolo esplora il significato profondo di queste parole, il processo che sottende la decomposizione dei materiali e il ruolo cruciale che possono giocare nella riduzione dell’impatto ambientale.

Cosa Intendiamo per Biodegradabile?
Quando parliamo di un materiale biodegradabile, ci riferiamo alla sua capacità di essere decomposto in sostanze naturali come anidride carbonica, acqua e biomassa, grazie all’azione di microrganismi o enzimi. La caratteristica fondamentale di un prodotto biodegradabile è la sua trasformazione in molecole semplici, eliminando il rischio di lasciare particelle nocive nell’ambiente.

Tuttavia, la biodegradabilità di un prodotto non implica automaticamente la sua compostabilità. Infatti, mentre un materiale biodegradabile si decompone nel tempo, per essere considerato compostabile, deve sottostare a criteri di tempo e condizioni specifiche. Un esempio è dato dai prodotti che richiedono fino a 100 anni per la loro completa degradazione, classificati come biodegradabili ma non necessariamente compostabili, a meno che non possano decomporre entro 90 giorni in condizioni ottimali.

Verso la Compostabilità: Un Passo Avanti
La compostabilità, invece, si focalizza sulla capacità di un prodotto di degradarsi completamente in condizioni controllate, senza lasciare residui tossici e trasformandosi in compost utile. Il processo avviene grazie all’azione di microrganismi, con una particolare attenzione alla velocità di decomposizione che, in un impianto di compostaggio industriale, è accelerata dalla temperatura elevata.

Un prodotto compostabile è tale se si decompone entro tre mesi in un ambiente industriale, rispetto alla durata più lunga che può caratterizzare il compostaggio domestico. Questo distingue nettamente i prodotti compostabili da quelli semplicemente biodegradabili, offrendo una soluzione più efficace per il riciclo e la riduzione dell’impatto ambientale.

Materiali Bio-Based: Un’Alternativa Sostenibile
I materiali bio-based rappresentano un’altra innovazione nel campo della sostenibilità. Derivati dalla biomassa, come canna da zucchero o amido di mais, non necessitano di essere composti interamente da risorse naturali ma devono contenere almeno il 40% di biomassa. Questi materiali, spesso utilizzati in compositi per unire vari ingredienti, offrono un’alternativa sostenibile alla plastica convenzionale, riducendo la dipendenza da fonti fossili.

Normative e Certificazioni
In Italia e nell’UE, esistono standard come il DIN EN 13432 che definiscono i criteri di compostabilità, assicurando che i prodotti rispettino rigidi requisiti per poter essere considerati tali. Le certificazioni come NF T51-800:2015 testimoniano la compostabilità di prodotti come bicchieri di carta in compost domestico, evidenziando un impegno verso pratiche più sostenibili.

Un Futuro Sostenibile è Possibile
La comprensione e l’adozione di materiali biodegradabili, compostabili e bio-based rappresentano passi fondamentali verso la riduzione dell’impatto ambientale. Attraverso la scelta consapevole di prodotti che si degradano in modo sostenibile, possiamo contribuire significativamente alla tutela del nostro pianeta, promuovendo un futuro in cui l’innovazione si incontra con la responsabilità ambientale.

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